Trattamento varici arti inferiori

Trattamento varici arti inferiori

Non occorre fare indagini approfondite per comprendere che, il problema delle varici, affligge più della metà delle donne italiane, in generale, quelle europee e anche americane.

Come dice il dottor Fabrizio Mariani, Chirurgo Vascolare, Flebologo e Angiologo di Siena (www.fabriziomariani.it): “Le piccole dilatazioni venose quindi le varicosità, teleangiectsie o più comunemente capillari degli arti inferiori rappresentano uno dei problemi estetici più importanti perché prediligono il sesso femminile. Certo, le nostre gambe, quotidianamente, devono sopportare il nostro peso, specialmente quando si resta per lungo tempo in piedi. In questi casi, il miglior aiuto per le gambe è rappresentato dalle calze a compressione graduata che stimolano lo svuotamento venoso funzionando da “pompa supplementare”. 

Colla biocompatibile 

Tra le tecniche mininvasive adottate per risolvere i problemi delle varici maggiori, il dottor Mariani adotta la Colla biocompatibile iniettabile. Di cosa si tratta? “Si tratta di un trattamento mini invasivo, non chirurgico, non termico e non sclerosante che avviene tramite l’iniezione endovenosa di una particolare colla biocompatibile e biodegradabile, riassorbibile al 100%, un cianoacrilato. Non sono necessarie incisioni e nemmeno l’anestesia. Inoltre, si tratta di una tecnica molto sicura perché non esiste il rischio di danneggiare cute e nemmeno nervi. Un requisito importante è la velocità: per un trattamento completo, bastano 25-20 minuti”. Il trattamento può essere effettuato anche durante i mesi caldi (leggi anche: Pantacollant nei mesi caldi), non c’è nessuna restrizione alla deambulazione, al bagno o all’esposizione ai raggi solari. Durante il trattamento è consigliato l’uso della calza elastica. 

 

Termoablazione laser o radiofrequenza endovenosa 

Tra le diverse tecniche adottate, la Termoablazione laser o radiofrequenza endovenosa (EVLT, RFA) si esegue ambulatorialmente ed ha il vantaggio di essere minimamente invasiva, anche se praticata con anestesia locale lungo la vena safena. Infatti la metodologia prevede l’introduzione della fibra laser o RFA nella vena safena attraverso la puntura con un ago o una piccola incisione alla gamba o alla coscia: la vena in questo modo si riassorbe. Il paziente può riprendere le normali attività nella stessa giornata dell’intervento. 

Scleroterapia delle varici 

La tecnica più utilizzata, meno costosa e meno invasiva, è la scleroterapia delle varici. Attraverso l’inserimento, attraverso un ago, di un agente sclerosante, viene provocato un danno all’interno del vaso, con conseguente restringimento dello stesso, fino alla chiusura totale e al suo riassorbimento. In questo modo, la varice diviene invisibile. Questo tipo di trattamento è indicato soprattutto per i capillari, le piccole vene superficiali ed anche nella maggior parte dei casi con il metodo ecoguidato e la schiuma sclerosante nella insufficienza della vena grande e piccola safena e delle varici collaterali. 
La calza elastica terapeutica è utile nel trattamento delle varici maggiori. 
Poiché le varici si formano a causa di debolezza del tessuto connettivo delle pareti venose,  non è possibile curare una malattia considerata cronica, tanto che è probabile che, col tempo, alcune vene già trattate e precedentemente sane, si dilatino e richiedano un nuovo trattamento. Ecco perché è utile mantenere sempre in forma le gambe con tanto movimento e agevolare la circolazione cercando di alzare spesso gli arti e di indossare le calze a compressione graduata che possono aiutare a stimolare il ritorno venoso. 

 


di Susanna Messaggio